Splendida con i suoi 52 anni, Fanny Ardant è un'icona assoluta del cinema d'oltralpe. Il cantante di origine libanese Mika, per il suo singolo francofono "Elle me dit", anticipo dell'album anglofono previsto per il 2012 con il titolo "The origin of love", la invita ad esibire la sua eleganza innata nel nuovo videoclip omonimo. E la Fardant si concede il lusso di ammiccare prepotentemente alla telecamera, con uno charme proverbiale che evidenzia la naturale fotogenia rispetto ai diversi personaggi costruiti ad hoc e sovraccarichi che si alternano nei quadri ad incastro (lo stesso Mika fa capolino nei panni di un old-man atipico). Videoclip non privo di motivi di interesse per la leggerezza narrativa e soprattutto per il diretto riferimento ad un paio di film "vintage" del regista Francois Ozon, di cui ritornano gli allestimenti scenografici e i costumi anni 60' uniti ad una visione caledoscopica e raffinata, nei contenuti eversiva. Il passo da "8 donne e un mistero" all'ultimo "Potiche- La bella statuina" con una Denevue che sarebbe stato alter-ego perfetto della Ardant al videoclip è breve. Ma c'è un accenno anche alle stravaganti carte da parati naif del "Me and You and Everyone We Know" di Miranda July. Fa capolino anche il perfezionista e patinato Xavier Dolan e il suo "Les amours imaginaires".
Splendida con i suoi 52 anni, Fanny Ardant è un'icona assoluta del cinema d'oltralpe. Il cantante di origine libanese Mika, per il suo singolo francofono "Elle me dit", anticipo dell'album anglofono previsto per il 2012 con il titolo "The origin of love", la invita ad esibire la sua eleganza innata nel nuovo videoclip omonimo. E la Fardant si concede il lusso di ammiccare prepotentemente alla telecamera, con uno charme proverbiale che evidenzia la naturale fotogenia rispetto ai diversi personaggi costruiti ad hoc e sovraccarichi che si alternano nei quadri ad incastro (lo stesso Mika fa capolino nei panni di un old-man atipico). Videoclip non privo di motivi di interesse per la leggerezza narrativa e soprattutto per il diretto riferimento ad un paio di film "vintage" del regista Francois Ozon, di cui ritornano gli allestimenti scenografici e i costumi anni 60' uniti ad una visione caledoscopica e raffinata, nei contenuti eversiva. Il passo da "8 donne e un mistero" all'ultimo "Potiche- La bella statuina" con una Denevue che sarebbe stato alter-ego perfetto della Ardant al videoclip è breve. Ma c'è un accenno anche alle stravaganti carte da parati naif del "Me and You and Everyone We Know" di Miranda July. Fa capolino anche il perfezionista e patinato Xavier Dolan e il suo "Les amours imaginaires".
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