Su premium Emotion alle 21,00
Da un romanzo epistolare di Choderlos de Laclos, feroce critica al potere
(bomba al potere, boulet creux) un film magistrale. La vestizione signorile
accompagnata da un sottofondo musicale evocativa del clima che matura
pian piano con la vicenda, il gioco degli specchi, le smisurate passioni, i riti
di iniziazione sessuale, la vendetta ed il rispetto, lo sguardo torbido
dell’attore più adatto a ricoprire un ruolo spinoso come quello di Valmont
(il magnetico John Malkovic), la recitazione barocca per un personaggio di
raro sadismo dell’eternamente brava Glenn Close (i film in costume sono il
suo pane), la dedizione religiosa e la tentazione che ben si addicono alla
Pfeiffer dai modi moralmente gentili, le labbra voluttuose di una quasi
esordiente Uma Thurman. Curata la scenografia, attenta la regia al
particolare, realistici i costumi, quasi immutato il messaggio con un tocco
forse leggermente meno critico, ma pur sempre attento ai riferimenti storici.
Il film guadagna quando si delineano scene in cui agiscono personaggi
animati da diversi intenti e con un diverso grado morale. Valmont è un
casanova attento. Mirabile ed appassionante la fitta rete di astuzie che tesse
pur di catturare le sue prede. Madame Mertuile brilla per il femminismo
audace e la crudeltà in amore; anche a lei toccherà scontare i propri misfatti,
togliendo quell’alone abbondante di trucco con cui cospargeva il volto,
scoprendosi sola ed odiata dalla società. Le relazioni pericolose non pagano,
conducono alla morte redenta o alla solitudine.
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