Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 110-101

Top 100 Film of the Year 2010 (Ma anche qualche titolo in più).


Condizione necessaria: L'aver raggiunto la sufficienza.

110 - Il primo dei Bugiardi ("The Invention of Lying")









Voto: 6/10
Uscita in Italia: 27 Ottobre 2010 (HomeVideo)

Un cinema cervellotico e profondamente razionale, studiato nei minimi dettagli, con una comicità calibrata e a bacchetta, con un intento che va oltre le possibilità di genere, ed una commistione, abbastanza originale, ma per nulla riuscita, di elementi fantastici inseriti in un contesto distopico, nel mondo dominato dall'impossibilità di dire menzogna. Il risultato è appunto un bignami di comportamenti sociali, studiato, a volte eccessivo, quasi mai corrosivo, che assume sul finale la forma del pamphlet moralistico, indigeribile. Praticamente dobbiamo entrare in empatia con uomini diversi da noi, che non hanno la capacità di mentire, e guardare i loro comportamenti studiati come se fossero manichini. Una critica al mondo odierno? Piuttosto si tratta di un'operazione di ispessimento delle difficoltà di interpretazione del film, tanto che, dopo un pò, scocca magicamente la volontà di stoppare. Un peccato, perchè poteva funzionare, come "Ghost town". Ma qui Ricky Gervais fa anche il regista, e punta in alto con Jennifer Garner e Tina Fey. Sufficienza di ufficio.

109 - "The Runaways" di Floria Sigismondi







Voto: 6/10
Inedito in Italia

Floria, riprovaci, magari con un prodotto ipertecnologico che mascheri da artistico. Oppure ritorna ai vecchi videoclip. Il film è un mezzo "failure", le "Runaways" non sono le adolescenti di Sofia Coppola e Michael Shannon non può fare solo lo psicopatico. Molto meglio la bionda Dakota Fanning che la mora Kristin Stewart, ma il film non decolla mai e si salva solo grazie alla soundtrack e all'atmosfera '70s. Sufficienza risicata. Qualcosa di più effervescente avrebbe evitato un senso opprimente di noia e di ribellione all'acqua di rose.

108 - Amore a... 1000 Miglia ("Going the Distance")








Voto: 6/10
Uscita in Italia: 3 Settembre 2010

Era nella black list di qualche anno fa. Doveva essere, visto il successo, il nuovo "(500) Days of Summer", ma non tutte le ciambelle escono con il buco.E la coazione a ripetere non è sempre vincente. Cambiando l'ordine degli addendi, il prodotto cambia. Non siamo, infatti, nella scienza, ma nell'arte (o presunta tale) e Nanetta Burstein non è Marc Webb. Storia amorosa tenuta su da una buona colonna sonora molto indie e dalla reale alchimia Drew Barrymore- Justin Long, compagni nella vita. Ma ben poco di nuovo, con qualche potenzialità da indie-product sprecata.

107 - Il Riccio (Le hérisson)









Voto: 6/10
Uscita in Italia: 5 Gennaio 2010

Altro prodotto poco riuscito. Avevo dato cinque, che arrotondo a sei, dopo una seconda visione recente. La storia di Paloma e quella dei protagonisti del suo condominio è potenzialmente effervescente, ma il film ha una carica letteraria maggiore del libro stesso, che preferisce essere una sorta di saggio sull'arte. La Balasco, nei panni della portinaia, è perfetta. Mona Achache, alla regia, non ha molti guizzi, all'apparenza, ma essendo un'esordiente, potrebbe aver un certo peso, se abbandonasse la sua componente eccessivamente commerciale.

106 - Soul Kitchen









Voto. 6/10
Uscita in italia: 8 Gennaio 2010


Fatih Akin incanta la Venezia 2009. O meglio la diverte. E se bastasse questo, anche le commedie becere sarebbero film da festival. Ma Akin è pur sempre un autore, e per quanto non sempre apprezzabile (almeno da me), ha un tocco ibrido che non va perso di vista. In "Soul Kitchen" deraglia, e mostra lo stesso coraggio di Ozpetek, pari allo zero, sicuro di catturare l'attenzione. Vince Akin il confronto, ma non ci voleva molto, dato che Ozpetek è in grado solo di fare una versione politicamente corretta di una fiction tv all'italiana con dei rimasugli da battute di avantspettacolo.


105 - I'm still here








Voto: 6+/10
Inedito in Italia

Mock un pò in sordina, troppo lungo e davvero eccessivo (ma le scene weird sono il suo meglio). La trasformazione di Joaquin Phoenix è straordinaria, ma finta quanto il film. Affleck (Casey) fa il regista en sceglie un'attitudine più sporca (ma anche duttile) del fratello Ben. In qualche parte diverte, in qualche altra verrebbe voglia di prendere a schiaffi chi ha ideato il progetto. Ma c'è Ben Stiller-imitatore e le perle sottotitolate delle ospitate di Phoenix al David Letterman. e come recita Joaquin, pochi altri. Anche travestito da Cat Stevens e con l'insana (per chi ascolta) passione per il rap. Originale, almeno.

104 - Due Cuori e una provetta ("The switch")









Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 5 Novembre 2010


Film Piacevole, da visione casalinga, discreto e poco gridato. Per essere un prodotto preconfezionato merita molta attenzione, anche perchè offre spunti di ragionamento sulla concezione di famiglia e sulla fecondazione per nulla volgarizzati (banalizzati). Anche gli attori non esagerano, e Jason Bateman è la spalla migliore per la Aniston di sempre. Peggio del previsto Patrick Wilson, ma il ruolo non aiuta. La firma della co-regia Joah Gordon-Will Speck è da tenere d'occhio. Film tenero e rilassante. Nulla di che, ma visti i tempi, una sorpresa.



103 - Vendicami (Fuk sau)













Voto: 6+/10
Uscita in italia: 30 Aprile 2010

Johnnie To. E già il nome dovrebbe far tremare. O almeno far salire il film tra i primi 20 posti. Ma non "Vendicami", non un prodotto che ha dalla sua un citazionismo continuo e una sola cosa davvero rimarchevole: la componente visiva. L'autore del sol levante più Tarantiniano non riesce a fare sua una storia hard-boiled vista ovunque, e Melville può rimanere a star tranquillo negli annali (e tra le nuvole). L'altra cosa notevole è la presenza di Johnnt Halliday che nel personaggio "Costello" vince su Alain Delon). Per ilr esto, noia e deja-vu.


102 - I ragazzi stanno bene ("The kids are all right")










Voto: 6+/10
Inedito in italia

Se bastasse solo un film per cambiare la società, saremmo felici. Se bastasse solo una coppia di attrici per salvare un film anche. Ma "I ragazzi stanno bene" merita solo di essere ricordato per la bravura di Annette Bening e per il coraggio di esposizione di Julianne Moore. Per il resto, la regista, Lisa Cholodenko, non riesce a rendere credibile la sceneggiatura, con lampi di genio psicologici e politcamente scorretti (ma anche di normalità famigliare) e forzature incredibili. Risibile il personaggio di Mark Ruffalo, meglio i giovani Cameron Bright e Mia Wasikoswka. Ma la presenza in top 100 è solo appannaggio delle due attrici, e soprattutto della Bening, che darà del filo da torcere alla Portman all'Oscar.

101 - Invictus - L'invincibile



Voto: 6+/10
Uscita in italia: 26 Febbraio 2010

Il cuore non necessariamente aiuta un film. E "Invictus" è tanto sentito quanto affine al mieloso. La storia di Mandela merita di meglio, una problematizzazione, più che un encomio senza mordente. bravi gli attori, Morgan Freeman superbo, Matt Damon meno bamboccione, ma si tratta di un film o di una fiction Tv? Nel secondo caso, il giudizio sarebbe stato più clemente. Certo è che è un film sincero, ma non per questo un film da annoverare negli annali.

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