Tv-Movie of the day

27 volte in bianco

Su Canale 5 in Prima Tv, stasera alle 21,10



                                                           



Jane ha 27 matrimoni alle spalle, 27 sguardi allo sposo che sembra follemente innamorato all’altare, 27 vestiti a tema (che vanno dalla “pin up” stringatissima di Las Vegas al cabaret metropolitano ad un arroventato vestito da cowgirl texano fino ad un informale e rivoluzionario tight in un contesto in cui è valida la proposizione vestiaria “Gli uomini in gonna, le donne in cravatta”). Peccato che di quelle 27 celebrazioni, che hanno tutte un forte carattere rituale e tribale, nessuna sia il suo fatidico matrimonio, nessuna il suo eterno “Sì, lo voglio” a risuonare, mentre colombi disegnano trame a forma di cuore nei cieli sereni. Il film è godibile, si sente ed è marcata, quasi debordante una forma di scrittura in linea con “Il diavolo veste Prada”( con la stessa sceneggiatrice che aveva raccontato le contraddizioni dello “style-system” nel film con Meryl Streep,  e la regia di Anne Fletcher). Peccato che la cosa finisca lì, che il suo sia uno dei tanto casi di filiazione dal modello classico non riusciti, e soprattutto peccato che la recitazione sia a livelli così bassi. James Marsden è belloccio, ma l'unica prerogativa è questa. Malin Akerman è volgare nei personaggi e adatta ad un lavoro da pin-up piuttosto. Meglio Katherine Heighl, anche se da qui in poi i segni della sua proverbiale antipatia sono manifesti. Non sto parlando di questioni private, ma dell'assoluta mancanza di carisma dell'attrice, che porta molti a parteggiare per il "cattivo" di turno (siamo sempre nella visione manichea Hollywoodiana). A differenza del suo lavoro da sceneggiatrice precedente, ricordato sopra, anche Aline Brosh McKenna non sa dove andare a parare e le sue invenzioni sono scialbe o paradossali. Detto questo, una visione non può nuocervi, peccato che appena concluso, ve ne dimenticherete piuttosto velocemente.

Commenti

  1. Io sono addirittura andato a vederlo al cinema (eh, cosa non si fa per far felice una ragazza...) e mi sono fatto una dormita come non avveniva da tempo. Film fin troppo scontato, che potrebbe avere anche le carte in regola per sorprendere ma la stesura della storia segue i soliti canoni prevedibilissimi. Peccato, anzi, no. Il film è da dimenticare.

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  2. e vabbè ti fai male da solo spendendoci dei soldi...potevi dirottarla altrove la ragazza XD
    Comunque se avesse rispettato davvero i canoni del genere, se avesse evitato volgarità, se avesse avuto una regia sofisticata, se avesse avuto Katherine Hepburn single-zitella, se fosse stato in bianco e nero, sarebbe stato un bel film...Così, come hai detto tu, è da dimenticare.

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