"American History X" è uno di quei pugni allo stomaco, senza dubbi. Infatti, è un film che non vedo volentieri, nonostante ne riconosca la forza che unisce forma e contenuto in un urlo di violenza esagerata e la capacità concreta di analizzare il fenomeno dei "nazisti" post-Hitler, le "teste rasate" promulgatrici di un patrimonio antico come il mondo, quello della diseguaglianza, che sfocia nell'odio che sia esso razziale o determinato dai motivi meno comprensibili, soprattutto nella vecchia America tradizionalista. Leggendo varie fonti di storia contemporanea, ho potuto notare come sia la condizione ambientale la prima motivazione di violenza razzista. E con ambiente si intendono tutte quelle scelte individuali in un contesto storico-politico collettivo ingestibile, determinate da indirizzi educativi. E "American History X" è un pò il sunto narrativo della teorizzazione di questi elementi, a cui si aggiunge una tragicità melodrammatica senza fine, un degrado dell'uomo e una sua sconfitta, nonostante la volontà riparatrice. Una sorta di rilettura del mito della razza Hitleriano.Non guardo "American History X" perchè è un'analisi cruda di qualcosa che sarebbe meglio dimenticare e che, invece, rivive con insistenza nel nostro mondo. Lo consiglio vivamente, però.
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