ore 23:25 - RaiDue
E' un vero peccato che la conversione al modello "old-school" delle "scewball-comedy" sia stato in un modo o nell'altro ostacolato. Soprattutto alla luce della lettura, sarcastica, parossistica, femminista, edulcorata da amenità ma non priva da allusioni sessuali, realizzata qualche anno fa da Peyton Reed. Non un film originale, non perfetto, ma forse il migliore del regista, che, nella sua ambivalenza, mostra un minimo di dignità narrativa, avulsa da nomi ben più famosi e premiati al botteghino. In tutto ciò, anche la sua "sophisticated-comedy" post-femminista è discreta, lineare, completamente immersa nella lotta dei sessi, come i vecchi modelli anni '40, con qualche idea in più e una splendida ricostruzione scenografica, che risplende di vividi cromatismi cangianti (a differenza del vecchio bianco e nero o del Technicolor dei vecchi film, al massimo restaurati). Anche il cast è frizzante, con la Zellwegger che sembra lontana una generazione in spigliatezza e fisionomia, ed Ewan McGregor, come al solito perfetto. Per i musicofili, c'è Michael Bublè a dominare nei rifacimenti di note canzoni swing-jazz, prima che esplodesse davvero.
E' un vero peccato che la conversione al modello "old-school" delle "scewball-comedy" sia stato in un modo o nell'altro ostacolato. Soprattutto alla luce della lettura, sarcastica, parossistica, femminista, edulcorata da amenità ma non priva da allusioni sessuali, realizzata qualche anno fa da Peyton Reed. Non un film originale, non perfetto, ma forse il migliore del regista, che, nella sua ambivalenza, mostra un minimo di dignità narrativa, avulsa da nomi ben più famosi e premiati al botteghino. In tutto ciò, anche la sua "sophisticated-comedy" post-femminista è discreta, lineare, completamente immersa nella lotta dei sessi, come i vecchi modelli anni '40, con qualche idea in più e una splendida ricostruzione scenografica, che risplende di vividi cromatismi cangianti (a differenza del vecchio bianco e nero o del Technicolor dei vecchi film, al massimo restaurati). Anche il cast è frizzante, con la Zellwegger che sembra lontana una generazione in spigliatezza e fisionomia, ed Ewan McGregor, come al solito perfetto. Per i musicofili, c'è Michael Bublè a dominare nei rifacimenti di note canzoni swing-jazz, prima che esplodesse davvero.
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