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Il titolo originale è "The buckest list". Ed è un film sugli ultimi desideri di un uomo, i desideri della vita, mai soddisfatti. una lista che è anche un compendio, che è anche un cambiamento, che è anche un nuovo modo di intendere le cose. Il film è una lotta a due tra Jack Nicholson e Morgan Freeman. Edward Cole e Cart Chambers sono i veri protagonisti, i personaggi che salvano il film dalla noia. Rob Reiner, discontinuo, dirige La prima parte desta una certa commozione nello spettatore. Edward Cole è il cinico proprietario della clinica e si trova a vivere delle stesse sue manchevoli politiche ospedaliere, mentre accanto a lui è coricato un grillo parlante, il meccanico, mancato professore di storia, Carter Chambers. A questi ritmi, cinismo e dramma si mescolano in una scelta comica di una sceneggiatura brillante con i due attori che si muovono con il loro solito spirito: Nicholson gigioneggia, malandrino, Freeman, sentenzia e punzecchia come un’ape che ha tanto da insegnare e molto su cui dire. Questo che già può apparire un clichè, viene esasperato nei viaggi scardinati e nei desideri assurdi della “lista”. La parte centrale del film è un itinerario asintomatico,
viaggio perenne che perde quella credibilità che una commedia più dimessa avrebbe garantito, attenuando duramente il necessario filo drammatico, colla della vicenda. Il film si risolleva nell’accorato finale, da quando si evince la duplice ultima maturazione dei due personaggi che ritrovano, parzialmente, rigore, e si affacciano al loro destino responsabilizzandosi ed assumendosi impegni reciproci. Il grillo fuori campo Freeman dice: “Edward Cole muore come gli altri, i suoi occhi erano chiusi, il suo cuore finalmente aperto”.Ed è proprio questo cambiamento la chiave di volta del film, che pecca per realizzazione tecnica e approssimazione narrativa, ma ha un cuore grande che, dopo essersi fermato, riparte alla fine.

Commenti

  1. Due attori per una storia del genere potevano rasentare l'Oscar, ma è colpa di Jack se hanno esagerato, e ne è uscita una commedia che si dimentica in fretta. Potevano fare qualcosa di meglio...

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