Barry Levinson dirige un film sui "disastri" del sistema hollywoodiano. Critica? In parte. Ma la cosa spregevole è che riesce a fare un film peggiore delle stranezze da blockbuster della Mecca del cinema. E ce ne vuole. A nulla servono gli attori noti, non si ride, non si analizza. La pellicola è un "disastro" completo e, per una volta, la distribuzione italiana ha centrato il titolo da attrribuire al film, senza volerlo e suo malgrado.Sean Pen, Bob De Niro, Bruce Willis, Catherine Keener, Kristin Stewart, John Turturro, gli attoroni coinvolti nel "disastro" del nulla dell'ultimo Levinson,
Oggi alle 13,00 su SkyCinemaMania
Praticamente un "Sex and The City" lesbo, più articolato e preciso su un piano narrativo (un minimo di approfondimento psicologico), ben recitato, ma comunque patinato e ormai fuori dai gusti, un pò più energici, del nuovo cinema queer. Va dato atto che osa con coraggio e apre la strada ai telefilm sul genere, anche se una sola puntata di "The L World" vale l'intera pellicola. Prodotto discreto, o meglio più che sufficiente.
Oggi su Rai4 alle 14,00
Nine Lives
Rodrigo Garcia dirige un film ad episodi, vagamente intracciati, con il comune denominatore dell'appartenenza sessuale al genere femminile. Una serie di ritratti troppo geometrici e relegati a brevi frammenti per colpire lo spettatore, ma comunque il tentativo di destrutturare in modo originale una molteplicità di storie non riconducibili ad un medesimo piano narrativo. Garcia assesta il colpo, ma non prende lo spettatore, e i suoi quadri sono armonici e ben recitati, ma a volte anonimi e ripetitivi. Un cast d'eccellenza aiuta ma non basta.
Oggi alle 17,00 su Cult
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