Foto dal set del nuovo film, il primo internazionale, del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, nome impronunciabile ma sicura qualità artistica dopo che il capolavoro sulla Stasi "Le vite degli altri" ha incantato mezzo mondo e vinto l'Oscar come Miglior film Straniero. Girato in larga parte in Italia, a Venezia, il film intercetta ancora l'asse dei servizi segreti. Angelina Jolie è la solita sexy-agente (come se ce ne fossero tante nella realtà), Johnny Deep il povero turista inconsapevole vittima degli inganni della donna. Continuo a credere che il film sarà un'operazione hollywoodiana, seppur di alto profilo, dove gli attori italiani hanno fatto a gara nel comparire (c'è De Sica, e ancora Frassica, che deve avere un agente prolifico per raccattare comparsate sui set internazionali, vedi il caso di "Somewhere" di Sofia Coppola, oltre a Bova). La cosa mi puzza di "The international", pessimo film di qualche tempo fa. E l'aria che tira mi porta a credere, forse con errore pregiudiziale, che anche il giovane Florian ci rimetterà in credibilità, non certo in guadagno. Leggo che Tommasini ha curato la coreografia di qualche scena, e il mio entusiasmo si fa sempre più lieve, anzi si è quasi opacizzato. E per vedere una sexy Angelina tanto vale attendere "Salt".
Foto dal set del nuovo film, il primo internazionale, del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, nome impronunciabile ma sicura qualità artistica dopo che il capolavoro sulla Stasi "Le vite degli altri" ha incantato mezzo mondo e vinto l'Oscar come Miglior film Straniero. Girato in larga parte in Italia, a Venezia, il film intercetta ancora l'asse dei servizi segreti. Angelina Jolie è la solita sexy-agente (come se ce ne fossero tante nella realtà), Johnny Deep il povero turista inconsapevole vittima degli inganni della donna. Continuo a credere che il film sarà un'operazione hollywoodiana, seppur di alto profilo, dove gli attori italiani hanno fatto a gara nel comparire (c'è De Sica, e ancora Frassica, che deve avere un agente prolifico per raccattare comparsate sui set internazionali, vedi il caso di "Somewhere" di Sofia Coppola, oltre a Bova). La cosa mi puzza di "The international", pessimo film di qualche tempo fa. E l'aria che tira mi porta a credere, forse con errore pregiudiziale, che anche il giovane Florian ci rimetterà in credibilità, non certo in guadagno. Leggo che Tommasini ha curato la coreografia di qualche scena, e il mio entusiasmo si fa sempre più lieve, anzi si è quasi opacizzato. E per vedere una sexy Angelina tanto vale attendere "Salt".
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