"Dai set" vi mostra le immagini in anteprima dei film mentre vengono girati.
Pirati dei Caraibi Quarto Capitolo.
Titolo originale:
Il quarto capitolo dei "Pirati dei Caraibi", in uscita nel Maggio del 2011, presenta diverse novità. Cambia regista, con Bob Marshall chiamato a "coreografare" il ritorno di Jack Sparrow, in sostituzione di Verbinski. La cosa ci dispiace solo in parte. Infatti per un verso ne siamo felici per la carriera successiva del buon Gore che d'ora in avanti non dirigerà più pirati pazzoidi ma film carichi di inventiva, sulla carta, come Rango, e piccoli film indipendenti come il buon "The weather man", di qualche anno fa, con Nicolas Cage, che ci ha convinti per il tono in bilico tra dramma e commedia.Cambiano i due protagonisti ed è motivo di gioia. Perchè Orlando Bloom e Keira Knightley non sono mai stati il massimo per l'epopea. Se cambiasse tono anche Johnny Deep e inseguisse un personaggio meno complesso e sfaccettato (con la sua pazzia che rimanda a Burton, modello base per quasi ogni ruolo di Depp, a quanto pare) le cose sarebbero più facili e scorrevoli. Ma la scelta di Penelope Cruz potrebbe costare caro al vecchio Jack Sparrow, proprio perchè la Cruz è abituata ad eccedere, ma anche a superare i propri rivali in fatto di visibilità dei media, di spigliatezza, di simpatia e verve, nonchè in bravura. Accanto a lei Geoffrey Rush e Ian McShane. La produzione non cambia e non si sa se il vecchio Jerry (Bruckheimer) sia ancora in grado di cavalcare l'onda all'insegna del disimpegno e dell'avventura, oppure se i suoi film si rivelerrano troppo costosi per un pubblico attratto dalle mode, di per sè passeggere, e ora convogliato su altri lidi.
Pirati dei Caraibi Quarto Capitolo.
Titolo originale:
Pirates of the Caribbean On Stranger Tides
Il quarto capitolo dei "Pirati dei Caraibi", in uscita nel Maggio del 2011, presenta diverse novità. Cambia regista, con Bob Marshall chiamato a "coreografare" il ritorno di Jack Sparrow, in sostituzione di Verbinski. La cosa ci dispiace solo in parte. Infatti per un verso ne siamo felici per la carriera successiva del buon Gore che d'ora in avanti non dirigerà più pirati pazzoidi ma film carichi di inventiva, sulla carta, come Rango, e piccoli film indipendenti come il buon "The weather man", di qualche anno fa, con Nicolas Cage, che ci ha convinti per il tono in bilico tra dramma e commedia.Cambiano i due protagonisti ed è motivo di gioia. Perchè Orlando Bloom e Keira Knightley non sono mai stati il massimo per l'epopea. Se cambiasse tono anche Johnny Deep e inseguisse un personaggio meno complesso e sfaccettato (con la sua pazzia che rimanda a Burton, modello base per quasi ogni ruolo di Depp, a quanto pare) le cose sarebbero più facili e scorrevoli. Ma la scelta di Penelope Cruz potrebbe costare caro al vecchio Jack Sparrow, proprio perchè la Cruz è abituata ad eccedere, ma anche a superare i propri rivali in fatto di visibilità dei media, di spigliatezza, di simpatia e verve, nonchè in bravura. Accanto a lei Geoffrey Rush e Ian McShane. La produzione non cambia e non si sa se il vecchio Jerry (Bruckheimer) sia ancora in grado di cavalcare l'onda all'insegna del disimpegno e dell'avventura, oppure se i suoi film si rivelerrano troppo costosi per un pubblico attratto dalle mode, di per sè passeggere, e ora convogliato su altri lidi.
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