Sono tre le notizie di oggi. Tre rumors da tenere d'occhio.
-Rachel Weiz torna a lavorare in casa. A dirigerla è il plurilanciato David Aronofsy, legato sentimentalmente all'attrice. E la Weiz dovrebbe tornare con un ruolo molto complesso, quello di Jackie Kennedy, celebre e sforunata icona del Novecento. L'unico rischio, quello del calligrafismo e della biografia fine a sè stessa. sembra essere messo da parte. La coppia ha l'anticonformismo nei cromosomi, e qualunque elemento di fiction non sarà una semplice riflessione geopolitica, ma ben altro.
-Martin Scorse dirigerà un film in 3D. Si spera in un pesce d'Aprile ritardato. In realtà si tratta di un adattamento di un libro basilare per i veri cinefili che sono ancora bambini. Hugo Cabret è un piccolo "Dickens" a Parigi, con un'opportunità diversa dai poveri ladruncoli come Oliver Twist. E la vita prende le forme cinematografiche. Un soggetto che è omaggio senza fine del regista che ha tributato al cinema la sua energia vitale, ripagato in parte. Un intellettuale di un cinema, un maniaco di cinema. E a Scorsese, il 3d va perdonato e visto come una modalità espressiva per un piccolo genio che scavalca i generi e i tempi.
-"Joe Namath" è stato un giocatore di football. A quanto apprendo, la sua condotta è stata embelematica del trascorso hippie che ha segnato l'apice della sua carriera. Un personaggio amato e apprezzato per le sue qualità sportive, criticato e amato per ciò che è stato nella vita. Dovrebbe essere James Gangold ad interessarsi al progetto con Jack Gyllenhall prima scelta per il ruolo. Mangold è director dell'action con Tom Cruise e Cameron Diaz, in uscita a Settembre in Italia, di cui vi postiamo il trailer. Si tratta di un soggetto brillante e adrenalinico che dovrebbe segnare un duplice ritorno: quello della Diaz e di Cruise, simboli degli anni '90, dopo un periodo di negatività. Ma anche il resto del cast con Viola Davis e Paul Dan, non è da meno. Ricordiamo che Mangold non è nuova al biopic, come evidente nel premiato "Walk the line", successo anche al boxoffice. E non dimentichiamo il rifacimento di "Quel trano per Yuma".
-Rachel Weiz torna a lavorare in casa. A dirigerla è il plurilanciato David Aronofsy, legato sentimentalmente all'attrice. E la Weiz dovrebbe tornare con un ruolo molto complesso, quello di Jackie Kennedy, celebre e sforunata icona del Novecento. L'unico rischio, quello del calligrafismo e della biografia fine a sè stessa. sembra essere messo da parte. La coppia ha l'anticonformismo nei cromosomi, e qualunque elemento di fiction non sarà una semplice riflessione geopolitica, ma ben altro.
-Martin Scorse dirigerà un film in 3D. Si spera in un pesce d'Aprile ritardato. In realtà si tratta di un adattamento di un libro basilare per i veri cinefili che sono ancora bambini. Hugo Cabret è un piccolo "Dickens" a Parigi, con un'opportunità diversa dai poveri ladruncoli come Oliver Twist. E la vita prende le forme cinematografiche. Un soggetto che è omaggio senza fine del regista che ha tributato al cinema la sua energia vitale, ripagato in parte. Un intellettuale di un cinema, un maniaco di cinema. E a Scorsese, il 3d va perdonato e visto come una modalità espressiva per un piccolo genio che scavalca i generi e i tempi.
-"Joe Namath" è stato un giocatore di football. A quanto apprendo, la sua condotta è stata embelematica del trascorso hippie che ha segnato l'apice della sua carriera. Un personaggio amato e apprezzato per le sue qualità sportive, criticato e amato per ciò che è stato nella vita. Dovrebbe essere James Gangold ad interessarsi al progetto con Jack Gyllenhall prima scelta per il ruolo. Mangold è director dell'action con Tom Cruise e Cameron Diaz, in uscita a Settembre in Italia, di cui vi postiamo il trailer. Si tratta di un soggetto brillante e adrenalinico che dovrebbe segnare un duplice ritorno: quello della Diaz e di Cruise, simboli degli anni '90, dopo un periodo di negatività. Ma anche il resto del cast con Viola Davis e Paul Dan, non è da meno. Ricordiamo che Mangold non è nuova al biopic, come evidente nel premiato "Walk the line", successo anche al boxoffice. E non dimentichiamo il rifacimento di "Quel trano per Yuma".
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