"Buried" è un film che ha fatto discutere. Lo dirige Rodrigo Cortes. Dal teaser qualcosa la si intravede. In primis è un low-budget. Ma è anche profondamente angosciante. Un affarista americano e la sua prigionia senza via d'uscita in Iraq. Non una semplice casa di reclusione, ma una bara che sembrerebbe giù preannunciargli la fine imminente. Ryan Reynolds è perfetto per un ruolo del genere, anche perchè consolidarsi in un settore appetibile sia da un punto di vista commerciale che qualitativo, può esporlo a dovere per la sua carriera futura. Scarno, al Sundance ha letteralmente stregato la platea e i critici. Proprio per questo, "Buried" si candida ad essere, e già lo è, un cult di nuova generazione.
Burlesque Lounge. Il nome di un locale. Nome profetico, come si può intuire, in foto, dai vestiti, dall'illuminazione, dalla stessa presenza di Cher, che torna al cinema, nei panni di una proprietaria di un club. Un club burlesque ha un'attitudine molto retrò (oggi c'è una variante un pò più raffinata). Ma non solo. Il ritorno di un genere come questo al cinema è molto significativo per varie ragioni. In primis, il musical è tornato prepotentemente alla ribalta, nonostante gli ultimi failure, nel "dopo-Moulin Rouge", ineguagliato per grazia-kitsch, popular e paella di generi. Ma anche perchè stiamo assistendo ad una teatralizzazione imperante evidente nella plasticità dell'intero cinema hollywoodiano. Torna all ribalta una cantante, Christina Aguilera, dopo che altre avevano cercato la strada cinematografica, non ultima Beyoncè. Poche hanno dato una prova degna di nota. La Aguilera afferma, con una certa sicurezza, di aspettarsi la vittoria all'Oscar per il ruolo di Ali, ragazzina dotata artisticamente che arriva a diventare una danzatrice nel club. Per il resto, tra i nomi vi segnalo Kristen Bell che cerca di risollevare una carriera in caduta. E pensare che "Veronica Mars" era un così bel telefilm. Dirige Steve Antin.
Vi mostro un'immagine, per capire di cosa si tratta.
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