Miss Pettigrew Lives for a Day
Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
Rai2 alle 15,40
Miss Pettigrew, Guinevere Pettigrew. Da una novella di Winifred Watson. Il regista è Bharat Nalluri, un televisivo più che cineasta. Poteva essere un disastro. Invece è una screwball di buona fattura. Le sue caratteristiche? La leggerezza dei toni, la freschezza della storia, la velocità di azione. I primi 30 minuti folgorano...La loro essenza si basa sul ritmo. La scansione del tempo è affidata a continue coordinate dialogiche che si affiancano a momenti esilaranti. Nulla di trascendentale, ma un omaggio decisamente riuscito all'Hollywood degli anni '30. Si aggiungano, però, delle moderne incursioni su tematiche come la sessualità e la nudità, non tanto evidenti in quella fase. Ciò che fa bene al film è di certo il suo essere omaggio, ma soprattutto il suo svincolarsi dal passato cinemnatografico per cercare un contatto con la modernità. Da un punto di vista severo, il film è una storia di e per donne. Si tratta di una categorazione vera in parte. Ma la grande capacità di Frances McDonald e la sfaccettatura complessa del carattere letterario danno uno spessore a Miss Pettigrew insolito, una connotazione malinconica, una solitudine triste che appartengono a tutti. A fare da controcanto Amy Adams che riveste i panni della Katherine Hepburn di un tempo, ma più mordace, esilarante: La carta della macchietta in un film del genere è scontata, ma la Adams è squisita anche in tale contesto. Il film, inoltre, accenna alla Seconda Guerra Mondiale e l'eco, seppur ovattato, si sente. Da una parte la Bella Epoque (termine usato per la Prima guerra Mondiale ma adattabile in senso lato anche a questo contesto), dall'altra un mondo che combatte in primo luogo contro sè stesso.
Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
Rai2 alle 15,40
Miss Pettigrew, Guinevere Pettigrew. Da una novella di Winifred Watson. Il regista è Bharat Nalluri, un televisivo più che cineasta. Poteva essere un disastro. Invece è una screwball di buona fattura. Le sue caratteristiche? La leggerezza dei toni, la freschezza della storia, la velocità di azione. I primi 30 minuti folgorano...La loro essenza si basa sul ritmo. La scansione del tempo è affidata a continue coordinate dialogiche che si affiancano a momenti esilaranti. Nulla di trascendentale, ma un omaggio decisamente riuscito all'Hollywood degli anni '30. Si aggiungano, però, delle moderne incursioni su tematiche come la sessualità e la nudità, non tanto evidenti in quella fase. Ciò che fa bene al film è di certo il suo essere omaggio, ma soprattutto il suo svincolarsi dal passato cinemnatografico per cercare un contatto con la modernità. Da un punto di vista severo, il film è una storia di e per donne. Si tratta di una categorazione vera in parte. Ma la grande capacità di Frances McDonald e la sfaccettatura complessa del carattere letterario danno uno spessore a Miss Pettigrew insolito, una connotazione malinconica, una solitudine triste che appartengono a tutti. A fare da controcanto Amy Adams che riveste i panni della Katherine Hepburn di un tempo, ma più mordace, esilarante: La carta della macchietta in un film del genere è scontata, ma la Adams è squisita anche in tale contesto. Il film, inoltre, accenna alla Seconda Guerra Mondiale e l'eco, seppur ovattato, si sente. Da una parte la Bella Epoque (termine usato per la Prima guerra Mondiale ma adattabile in senso lato anche a questo contesto), dall'altra un mondo che combatte in primo luogo contro sè stesso.
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