Due film molto attesi quest'anno...
Howl
Lo aspettiamo perchè:
1) è diretto da Rob Epstein, il primo documentarista di Harvey Milk. Oscar per questa pellicola nel 1985, trasmette un'affabilità compassionevole, senza accenno di pietismo o vittimismo. Gus Vas Sant gli deve moltissimo. Intere sequenze del "Milk" del 2009 sono copia speculare del documento "dal vero". A lui si affianca, come sempre o quasi, Jeffrey Friedman.
2) un cast di livello altissimo potrebbe lasciare il segno. C'è Mary-Louise Parker, Alessandro Nivola, David Strathairn e soprattutto James Franco, che con i ruoli omosessuali ci sguazza ormai.
3)la storia, un processo per oscenità, nei confronti del poeta Allen Ginsberg per il poema "Howl", in piena beat-generation.
The ghost writer-L'uomo nell'ombra
Lo aspettiamo perchè:
1) Roman Polanski è un grande regista. Nella vita si commettono degli errori, non è nè il primo nè l'ultimo. Polanski è un uomo e dovrebbe essere punito. Ma dire che un crimine è impunito solo perchè si tratti di una star non corrisponde al vero. Quanti uomini comuni non scontano niente?
2) il ritorno al thriller fantapolitico potrebbe, anche grazie al soggetto, dare nuova linfa alla carriera e concederci un capolavoro all'altezza del maestro. Il ghost-writer è una figura, in genere, complessa, e di certo poco conosciuta.
3) il cast è discreto con Ewan McGregor, Olivia Williams, Tom Wilkinson, a cui fanno da contraltare Kim Cattrall e Pierce Brosnan, che si spera, diano una buona prova, cosa piuttosto rara.
Howl
Lo aspettiamo perchè:
1) è diretto da Rob Epstein, il primo documentarista di Harvey Milk. Oscar per questa pellicola nel 1985, trasmette un'affabilità compassionevole, senza accenno di pietismo o vittimismo. Gus Vas Sant gli deve moltissimo. Intere sequenze del "Milk" del 2009 sono copia speculare del documento "dal vero". A lui si affianca, come sempre o quasi, Jeffrey Friedman.
2) un cast di livello altissimo potrebbe lasciare il segno. C'è Mary-Louise Parker, Alessandro Nivola, David Strathairn e soprattutto James Franco, che con i ruoli omosessuali ci sguazza ormai.
3)la storia, un processo per oscenità, nei confronti del poeta Allen Ginsberg per il poema "Howl", in piena beat-generation.
The ghost writer-L'uomo nell'ombra
Lo aspettiamo perchè:
1) Roman Polanski è un grande regista. Nella vita si commettono degli errori, non è nè il primo nè l'ultimo. Polanski è un uomo e dovrebbe essere punito. Ma dire che un crimine è impunito solo perchè si tratti di una star non corrisponde al vero. Quanti uomini comuni non scontano niente?
2) il ritorno al thriller fantapolitico potrebbe, anche grazie al soggetto, dare nuova linfa alla carriera e concederci un capolavoro all'altezza del maestro. Il ghost-writer è una figura, in genere, complessa, e di certo poco conosciuta.
3) il cast è discreto con Ewan McGregor, Olivia Williams, Tom Wilkinson, a cui fanno da contraltare Kim Cattrall e Pierce Brosnan, che si spera, diano una buona prova, cosa piuttosto rara.
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