Review 2011 - Chico & Rita








Discontinuo ma affascinante "dramma" in musica trasposto sullo schermo in chiave animata, "Chico & Rita" è un'opera multiforme, in cui le singole facce (dal repertorio musicale alla componente amorosa, al paesaggio ambivalente di mondi distanti) si amalgamano a fatica in una sintesi interessante e vitale, ma non per questo priva di qualche difetto, seppur non troppo evidente, di organizzazione della materia.

"Chico & Rita"è una sorta di "Buena Vista Social Club" al contrario, con un'incidenza musicale meno legata ai ritmi della terra di origine e più indirizzata al bolero sinuoso da caffè, da salotto, da concerto e più vicina al jazz ibrido e sempre in mutamento (che accoglie la tradizione latina). Ma ciò non gli impedisce di essere una visione speculare altrettanto vernacolare (seppur in modo diverso), soprattutto nella prima parte del film, non disdegnando nemmeno nudi veri e proprio e scene di amore passionale. In fin dei conti, più che un film sulla musica cubana, "Chico & Rita" è un affresco sul substrato culturale che una componente di diversa provenienza etnica può accrescere in un dato contesto ambientale. Il bolero, la voce suadente, delicata e malinconica di Rita si uniscono alle scuole musicali di tanti "altrove", creando una combinazione unica, una forma di jazz nuova, che la definizione scolastica è solita etichettare come "latin jazz", negli anni 40'-50'. Quindi c'è il dato culturale, ma evidentemente non può bastare e, infatti, i registi Fernando Trueba e Javier Mariscal aggiungono una componente "storica", di visione per nulla prevenuta su una Cuba straripante e colorata rispetto ad una freddezza glaciale delle varie metropoli occidentali. A dire il vero, il passaggio geografico non aiuta a dare al film un'organicità precisa, soprattutto perchè lo costringe ad optare per ellissi evidenti e a diventare frammentario, rendendo l'opera stessa meno ammirevole sotto un profilo unitario. E la cosa è ancora più scoraggiante per la volontà di determinare, in modo coraggioso, una compresenza di elementi artistici e sociali di non poco conto, unendo all'animazione caratterizzata una storia amorosa, elemento centrale, che tende a prevalere sulla documentazione realistica e sulla stessa importanza assunta dalla musica. In tutto ciò, l'appeal viene a cadere in molti punti, pur non compromettendo la riuscita del lungometraggio in sè, che è un piccolo viaggio visivo, uditivo ed emotivo di sincerità enorme e di ammirevole intenzione.

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