Invisibili ma Belli - Somers Town







8.0 su 10

Emozionante "Jules e Jim" di nuova generazione, con tanto di veloce montato a colori simil-amatoriale a conclusione di un percorso filmico bicromatico breve ma di assoluta intensità e di forte eleganza espressiva. "Somers Town" è un film minuscolo fin dalla durata, di poco superiore ai 60 minuti, ma anche nelle intenzioni di chi lo dirige, il noto per non esserlo per nulla in Italia (da qui la dicitura di invisibile) Shane Meadows, che mette insieme ritratto adolescenziale, storia di migranti delusi e cotta amorososa, senza dimenticare la purezza disincantata e bruta di un'amicizia e il rapporto con genitori assenti/presenti. Nessun eccesso, soltanto una carica lisergica notevole, con qualche concessione al grottesco divertente e un'azione del tutto secondaria all'identificazione/sfumatura dei personaggi. Il bianco e nero fa risaltare i loro tratti "poetici", contribuendo, grazie allo splendido lavoro fotografico di Natasha Braier, a dare al film una tessitura artistica a tutto tondo, nonostante la povertà dei mezzi (o proprio grazie a questa). Viene a mancare il profilo sociale in una prospettiva militante alla Loach, così come il peso di un'adesione storiografica va scemando rispetto ai numerosi richiami del noto "This is England". Ritorna l'attore-ragazzone Thomas Turgoose, che ha uno sguardo magnetico e un fisico adatto per interpretare il ragazzo di periferia un po' scugnizzo, mentre esordiente e fortemente dissonante per i tratti delicati è il polacco Piotr Jagiello. Un film girato con semplicità, quasi "preso dal vivo", che cerca/trova un suo pubblico coniugando invenzione, originalità e tradizione.

Commenti

  1. grandissimo Meadows! li ho visti tutti, e questo film, atipico tra i suoi come hai notato, è un gioiello di dolcezza.

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  2. grazie per il commento roby, li vedrò tutti anch'io. mi hai convinto ;)

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