Il postone di ContactCinema #7 - Movie Celebrities- Painters

Sono stato sempre affascinato dalla concezione di artista multiforme, in grado di essere capace nel suo settore, ma anche aperto ad altre possibilità formali di espressione. Per questo propongo una piccola gallery di uomini (e donne) di cinema che si sono destreggiati in un modo o nell'altro, in questo caso, con l'arte figurativa per eccellenza, la pittura.


Gus Vas Sant




Prima di tutto, questi ritratti sono stati mostrati da Vas Sant in relazione alla presentazione di una mostra, dal titolo evocativo "Unfinished", ancora aperta (fino al 9 Aprle) presso la Gagosian Gallery di Beverly Hills. Si tratta di dipinti ispirati ad uno dei suoi film più noti, quel "Belli e Dannati" che lanciò nel firmamento Hollywoodiano della cultura underground Keanu Reeves e consacrò l'eccellenza di River Phoenix. Oggi il lavoro di riassemblaggio dell'opera, con una nuova versione ricca di materiale inedito del film intitolata "My Own Private River", in evidente omaggio al divo scomparso anni fa, è stato curato da uno degli allievi/amici più vicini a Vas Sant, protagonista del suo ultimo "Milk", James Franco, a sua volta esperto artista completo.


Pierce Brosnan

  


Brosnan ha esposto molto e con successo negli anni '90. La cosa che si nota maggiormente è la policromia brillante e antinaturalistica, con forti legami ad artisti insieme tadizionali e innovatori . La sua è una produzione esotica in cui dominano paesaggi di ogni dove, affiancati da ritratti carraterizzati.


Johnny Deep








Deep ama ritrarre sè stesso e persone che ha relamente conosciuto da Brando a Burton con un'attenzione particolare alla cura delle cover della compagna Vanessa Paradis, nota, soprattutto in Francia, come cantautrice. Va detto che le sue crezioni non presentano una forte omogeneità stilistica da un punto di vista formale, e seguono strade diverse anche per ciò che riguarda la tipologia e gli strumenti di lavoro artistico ( da bozzetti a tele, fino a composizioni di materiali più complesse).

Viggo Mortensen



Non so se la mia definzione sia adeguata, ma definirei Mortensen un artista "concettuale". I suoi lavori, fortemente originali e personali, fanno della scomposizione formale la loro caratteristica, tanto da essere paragonati a collage, patchwork con una pluralità di temi. Non so quali siano i materiali utilizzati, ma credo che sia evidente l'importanza delle avanguardie novecentesche, così come il raccordo con altre forme artistiche.



Marylin Monroe


La Monroe era anche una pittrice, come evidente da questo acquerello inviato al presidente Kennedy in occasione del suo compleanno.



Jane Seymour



Molto convenzionale e per questo "vendibile" con facilità, la collezione di Jane Seymour ha un tratto notevolmente femminile, in bilico tra "realismo" rassicurante e idealizzazione naturale. Niente che turbi la visione, metafore facili (grazie ai titoli dei dipinti), ottimi per una casa arredata in stile inglese.


Anthony Quinn



Più complessa la pittura di Quinn, anche perchè ancorata a varie prospettive novecentesche mescolate assieme. Ma colpisce soprattutto la perfetta integrazione tra eventi accaduti nella vita dell'attore e la sua raffigurazione sullo schermo.


Gina Lollobrigida



E' soprattutto una scultrice (piuttosto nota), ma ha realizzato numerosi disegni con diverse tecniche, legati a incontri con personaggi celebri o a semplici soggetti tipici. Ha dedicato un ritratto anche al critico Rondi.

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