Amarcord - Impiegati...male



8.0 su 10

E' diventato, subito dopo la sua uscita nel lontano 1999, un piccolo cult della commedia a basso budget. E a 10 anni di distanza, da indie-film per eccellenza, non ha trovato ancora una sua precisa collocazione e visibilità oltreoceano. Eppure "Official Space", "Impiegati...male" è quanto di più caustico e fantozziano sia possibile, evitando il paradosso e il facile ricorso al demenziale, raffigurare sullo schermo per ciò che concerne il mondo del lavoro. Tra Millenium Bug e computer anacronistici e licenziamenti facili, nonchè un tocco di caratterizzazione perfetta (in primis il personaggio secondario di Stephen Rott, che ha una forza da sketch a sè stante con un tocco della psicologia dell'inetto irresistibile), il film scivola via che è una bellezza e propone un rovesciamento continuo dei ruolo, basato su fatti fortuiti e incomprensioni da omonimia. E così che le gag da sitcom si mescolano l'una sull'altra con dei personaggi che hanno un realismo e una vicinanza agli spettatori difficile da trovare e con una sceneggiatura che evita le banalità narrative e condensa, in poco meno di 80 minuti, una storia compiuta, corale, che è atipica e geniale nel suo insieme. I protagonisti, giovani dipendenti di una compagnia di software ante-2000, si ribellano, a loro modo, a dei manager/consulenti macchiettisti e altrettanto assurdi. Ma è tutto dovuto ad un caso, ad un ipnoterapista finito male. Da lì in poi tante storie intrecciate e un finale degno di rispetto per capacità di inventiva. Ottimo il cast, in cui farete poca fatica a distinguere la star Jennifer Aniston, che utilizza un linguaggio recitativo non molto dissimile da Adam Sandler (notate i movimenti delle mani) e che mostra un talento comico oggi ormai scomparso o limitato da cattivi copioni e ruoli standard.

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