Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 80 -71

80 - Salt

La Jolie è meglio che i film li interpreti da sola e sia l'assoluta protagonista. "Salt" di Noyce è mille volte meglio di "The tourist" in cui divide lo spazio con Deep. Non è una questione di forzature, ma si tratta di altro. Di capacità carismatica. E "Salt" è un riuscito blockbuster, dinamico, ma anche profondamente tradizionale e classico nella stesura con al centro una donna forte che è più brava di un uomo in termini di abilità fisica. Il contrappasso dei sessi avviene (e già lo è stato in passato) con la Jolie. E il film è piacevole.

Voto: 6,5/10
Uscita in Italia : 29 ottobre 2010

79 - An Education

Carey Mulligan esordisce in un film della nordica Lone Scherfig (forse la regista meno adatta, in potenza, per il ruolo che ha ricoperto in ambito avanguardistico e anche più criticabile, per la conversione al mondo commerciale) da un testo di Nick Hornby. Ed è perfetta, con noncuranza. Attorno a lei, un ottimo cast e molto mestiere. Hornby dorme sogni tranquilli, il film è facile, ma anche intenso. Peccato che manchi il guizzo e sia un prodotto che "in potenza" sbaglia proprio la regista che, al contrario di quanto si possa pensare, calca troppo la mano sull'elemento da cartolina laccata e svilisce la potenzialità drammaturgica del film.

Voto: 6,5/10
Uscita in Italia : 5 febbraio 2010

78a - Alice in Wonderland

Tim, magico e unico Tim. "Alice in Wonderland", forse, è stato eccessivamente preso di mira dai critici. D'altronde sembrava che l'eroina di Carrol fosse perfetta per Burton. A quanto pare non era così, o comunque la dipendenza dalla Disney non ha aiutato. Burton è stato costretto (?) ad introdurre la deliranza, a svilire la componente horror e a semplificare. Ma non si tratta di un disastro, anzi di un'ennesima variazione del mondo del freak, con un Deep in parte e una monumentale Helena Bonham Carter. C'è anche Anne Hathaway ed è inquietante come mai nei panni della Regina Bianca. Anche i comprimari sono di livello, e la carica visiva non perde smalto.


Voto: 6.5/10
Uscita in italia: 3 marzo 2010

78b - Gentlemen Broncos

Avviciniamo due mondi distanti con due ex-aequo difficili da prevedere all'inizio dell'anno. E così che Jared Hess, il regista di "Napoleon Dynamite" si posiziona in tandem con Tim Burton al numero 78. "Gentlemen Broncos" è il cattivo gusto, il kitsch, l'esagerazione fatta film. Un'opera irritante, ma anche eversiva e liberatoria, molto spesso folle, tanto folle, altre volte banale come un cinepanettone, ma con uno stile inimitabile e un'attitudine a prendersi in giro che si allontana dall'indie americano serioso. E qualche frecciata scocca, mentre l'ambito weirdo arriva a dominare in molti punti. Bravo il sottovalutato Michael Angarano.

Voto: 6.5/10
Uscita in italia: 4 Giugno 2010

77 - Rapunzel -l'intreccio della torre

La Disney, dopo il disastroso "la Principessa e il ranocchio", torna a sorridere e a farci sorridere con la rielaborazione della storia di Raperonzolo. Forse non ha lo smalto dei classici di anni addietro, forse il tentativo è forzato da cause esterne (per esempio la nuova direzione del film voluta da Lasseter, per svecchiarlo), forse anche il confronto con altri prodotti Pixar è impietoso, ma in "Rapunzel" c'è ciò che basta per parlare di buona cottura degli ingredienti Disney, con un occhio al mercato. E se anche le canzoni, pur non essendo integrate perfettamente, non sono eccessive, c'è da rallegrarsi e pensare ad un'avvenire meno difficile di quanto preventivato nel decennio appena trascorso.


Voto: 6,5/10
Uscita in Italia: 26 novembre 2010

76 - Iron man 2

Ancora un blockbuster, ma ai film d'autore è riservato un trattamento diverso e li troverete soprattutto ai vertici della chart. "Iron man 2" è un concentrato testosteronico e divertente del nulla, ma un nulla che intrattiene e fa sorridere, ridere, divertirsi. L'effetto novità del primo capitolo è sparito, non c'è la profondità controversa del Batman di Nolan, ma "Iron man" deve la conferma del suo successo alla grande capacità comunicativa del personaggio e soprattutto dell'interprete, un ottimo Robert Downey Jr., affiancato da un cast all-star altrettanto funzionale. In questo secondo capitolo, emerge Sam Rockwell che è il carattere più sfumato, ma le macchiette con Pepper-Paltrow non mancano. Si aggiunge anche la seduttiva Scarlett Johansson, qui più brava che altrove.


Voto: 6,5/10
Uscita in italia: 30 aprile 2010

75 - The American

"The American" è un film imperfetto, visivamente affascinante (e la mano di Anton Corbijn è evidente), che gioca la carta della mescolanza tra modello europeo di cinema e attitudne hollywoodiana, scegliendo un Gerorge Clooney e affidandolo ad un regista alternativo, al vero esordio, in una connotazione ambientale molto diversa dal modello classico, con un ritmo diseguale e profondamente asciutto. Il film è stato osteggiato molto in patria, meno all'estero e negli Stati uniti. In realtà è una pellicola coraggiosa, ricca di elementi positivi, con qualche difetto di impostazione non troppo evidente e certe piccole cadute nella scelta degli interpreti italiani. A differenza di altri, anche grazie ad un finale problematico, abbiamo apprezzato.


Voto: 6,5/10
Uscita in Italia: 10 settembre 2010


74 - Crazy Heart

Altro film snobbato in Italia. D'altronde il country e l'on the road non hanno gran presa da noi, soprattutto se il prodotto è americano ma indipendente, rurale per giunta, e ricco di favolose canzoni country, appunto, diverse da quelle di Taylor Swift spacciate come tali nel nostro paese. Jeff Bridges ha vinto l'Oscar, ma mi preme ricordare anche l'interpretazione di Maggie Gyllenhall, molto incisiva. L'atmosfera è giusta, il film corposo, qualcosa si perde, anche perchè non c'è una narrazione in crescendo, ma semplicemente un percorso/passaggio evidenziato e raccontato dalla pellicola.

Voto. 6,5/10
Uscita in Italia: 5 marzo 2010


73 - Agora

Agora è uscita in Italia con molto ritardo, ma la pellicola, pur imperfetta ed eccessivamente lineare, ha avuto un certo seguito. Ho trovato il soggetto interessante e poco banalizzato, ma, a colpirmi dal punto di vista cinematografico, è stata soprattutto la prova di Rachel Weisz che mostra una fortissima empatia con il personaggio e trasfigura elementi di modernità in modo ammirevole ad una figura difficile da definire con precisione e lontanissima nel tempo, quell'Ipazia oggi ritronata in vita dopo anni di tomba forzata. Amenabar fa centro anche grazie alle musiche di Dario Marianelli e alla cinematografia di Xavi Giménez.

Voto: 6,5/10
Uscita in italia: 23 aprile 2010

72 -  Tornando a casa per Natale

La prima impressione è stata molto buona, ma l'afflato emotivo si è ridimensionato notevolmente e, a distanza di qualche settimana, il film firmato Bent Hamer mi pare un'espressione intensa di solitudine e speranza, pregnante e visivamente bello, ma forse non eccessivamente originale. E anche con pochi spunti riflessivi a posteriori. La coralità e l'atmosfera ne limitano la portano. Rimane un bel prodotto, vera alternativa ai cinepanettoni (e non chiamatelo cinesalmone!)


Voto : 6,5/10
Uscita in italia: 3 dicembre 2010

71 - 20 sigarette

Non è l'unico film italiano da premiare quest'anno, ne troverete altri più su, anche di molto. "20 sigarette", dopo il premio "Controcampo" a Venezia, è stato un pò sconfitto al boxoffice ed è un peccato. Amadei, il regista, ha firmato un'opera in cui emerge la grande forza tragica dell'esperienza che ha vissuto, ma evita melò e utilizza la forma di comunicazione di un giovane ragazzo, con dissertazioni amorose e un gusto cameratesco e spigliato da tener d'occhio in quanto a vendibilità. L'esperienza di Nassiryah diventa quindi una modalità di crescita e viene inquadrata nel piano di vita del regista, che esprime una piccola forma di critica, mantenendo fede al suo credo ma propone soprattutto storie individuali tenere e umane. Per interpretarlo sullo schermo sceglie il bravo Vinicio Marchioni e svecchia anche Carolina Crescentini.


Voto: 6,5/10
Uscita in Italia: 8 settembre 2010

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