Su Canale 5 alle 21,10 Quel mostro di suocera



Doveva rilanciare Jane Fonda. Ma probabilmente ne ha limitato l'appeal anche per le pellicole successive. La pelle splendida, l'eleganza quasi maschile dei tailleur, lo stle impeccabile e la pelle curata non la aiutano. E soprattutto non vanno a pennello con la scialberia di Jennifer Lopez, troppo grassa, popolana, straniera, per competere con un mastino come la Fonda. Il film, diretto da Luketic, funziona meglio del previsto nella prima parte, in cui la sfida tra suocera e nuora prende la strada dell'odio non celato e cade nei paradossi, senza garbo nè limite, peggiora con il minutaggio, arrivando ad infastidire. Ma d'altronde una commedia romantica è pur sempre una commedia e la rassicurazione-felice sta a Hollywood come lla duplicità di lettura sta ai film orientali, in genere. E la pellicola non può esserne esente. Certo le cose non vanno, per la troppo discorde emapatia tra le attrici (al posto della Lopez una british come la Blunt avrebbe spiccato), ma soprattutto per le cadute di stile, troppe e reiterate. Si ride, talvolta, e Michael Vartan faccio finta di non guardarlo, tanto è inutile il suo ruolo (o almeno tanto inutile la sua impostazione di recitazione).

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