Su SkyCinemaHits alle 21,15 Zohan

Tanto volgare (ed è volgare ai massimi livelli) quanto stupido (con implicazioni sociali sul razzismo e sulla convivenza ebrei-arabi, post 11 settembre), "Zohan" è un film che ha il merito rarissimo di far sganasciare dalle risate. E' antidoto alla depressione, al moralismo, al bigottismo, all'intelligenza critica, alla  normalità, ma anche alla stessa demenzialità, perchè con essa si pone in dialettica, arrivando a fare una parodia della stessa. Il film è ricco di gag, battute, doppi sensi, ma soprattutto è chiaramente portato allo sbeffeggio sessuale. E' il sesso l'argomento di cui si cinguetta nel film, forse l'unica molla reale. E il parrucchiere Zohan è un Borat più simpatico e dinamico, una vera macchina da "sesso", un caso patologico di spaccone e di insolente, un Re Mida. Adam Sandler è perfetto o meglio costruisce il personaggio con estrema lucidità e smette di far ridere le famiglie e ci dona un character storico, da "Zoolander", per intenderci. Il cast l'ho completamente rimosso. Forse perchè i personaggi sono così identificabili indipendentemente dai nomi degli attori che li ricoprono, che appare del tutto inutile associarli ad un certo interprete. Sono macchiette, come quelle dell'avanspettacolo becero di piazza, con qualche elemento sentimentale che è una scaltra (ma forse anche stupida) manifestazione di melensaggine, non in grado di attecchire. Mi viene in mente Turturro, tra gli attori.Su Italia 1 c'è "Io vi dichiaro marito e ...marito" dello stesso regista stasera (Dennis Dugan, che sta al cinema come Sandler al dramma, ovvero il progetto riesce una volta su cento), ma io vi consiglio questa perla di cattivo gusto.

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