Machete a Venezia

Film di mezzanotte
Prime recensioni

Da BadTaste, Colinmckenzie esprime un parere molto positivo. "Machete" viene elogiato per la sua capacità di divertire e per la mescolanza di elementi. Il film, che è direttamente legato a "Grindhouse" dello stesso regista, viene acclamato come "ciò che Grindhouse avrebbe dovuto essere stato" , a sottolineare le assonanze ma anche la riuscita di gran lunga superiore. Convince il personaggio principale, interpretato da Danny Trejo, i comprimari sono perfettamente in parte (Bob De Niro, ma anche Steven Seagal, e il cast con rimando all'exploitation delle tre belle scollacciate Lindsay Lohan, Jessica Alba, Michelle Rodriguez).

Positivo il riscontro dell'Hollywood Reporter, che ci offre informazioni aggiuntive succose sulla carriera precedente del protagonista, Danny Trejo, doppiatore del videogioco cult GTA, al ruolo della vita, con i limiti della mancanza di coinvolgimento emotivo (la scena del bacio con Jessica Alba) e ci svela che il regista ha in mente di realizzare due sequels (è rivelato alla fine del film). Il prodotto è definito un "Mexeploitation" che annovera una serie di raccordi ai vecchi B-Movies, con lo stile solito di Rodriguez che alterna mancanza di tatto a basso budget, e si ispira, fin dalla scelta del cast, a rappresentare il prodotto alternativo e fracassone.
Se Variety, con la penna di Joe Leydon , non è dello stesso avviso, pur sottolinenado che si tratta di un prodotto rispettabile per la lunga schiera di fan, e identificandone una traccia anti-sistema chiara (la tematica clandestina è la molla del film), Marshall Fine si dichiara entusiasta della pellicola perchè assolve con pienezza il compito di intrattenere e di creare nello spettatore la tipica molla dell'"adesso cosa accade?" tipico dei bambini e connotato tipico del suo modo di fare cinema.Il regista, infatti, è mosso da quel "sarebbe bello se..." che garantisce l'inizio del gioco.

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