Foto in anteprima La solitudine dei numeri primi


Il film, tratto dal romanzo di Paolo Giordano, sarà presentato durante la kermesse veneziana. Si tratta di un lavoro complesso, con molte (troppe?) sequenze intrecciate sul medesimo asse, quello che lega Alice a Mattia, come due numeri primi, l'uno vicino all'altro, ma incapacitati nel sopravvivere insieme. Il film diretto da Saverio Costanzo, autore di buon livello, con la sceneggiatura affidata allo stesso Giordano e a Costanzo, potrebbe conquistare i numerosi lettori del progetto. Va detto, che la trasposizione di un classico letterario al cinema potrebbe scontentare qualcuno. La lettura, infatti, è un presupposto dell'immaginazione, la visione guidata, casomai, è una lettura a senso unico, autoimposta agli spettatori, nei suoi livelli più comuni, e la cosa potrebbe infastidire. Il cast è composto da Alba Rohrwacher, Filippo Timi, Isabella Rossellini. Il protagonista Mattia è affidato a Luca Marinelli. Per quanto composito, l'ensamble ci sembra limitato ad un certo filone e la Rohrwacher sta cominciando a trasformarsi nella Margherita Buy dello schermo. Praticamente ovunque. Lo stesso Timi, che ammiro molto, non mi convince quando esaspera i ruoli e li rende eccessivi.

Commenti

  1. Ciao. In questo film Filippo Timi non è protagonista: interpreta un piccolo ruolo (Clown) e ha collaborato alla sceneggiatura.

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