Venezia conferma la sua lineup In aggiornamento

5 gli Americani
-Somewhere, è il quarto film di Sofia Coppola, girato in parte in Italia, sul rapporto padre-figlia.
-Road to nowhere di Monte Hellman è un'opera minore, marcatamente indipendente, e con un cast non omogeneo, su di un cineasta che compie un reato.
-Meek's Cutoff di Kelly Reichardt, che torna dopo il successo indie di "Wendy and Lucy", confermando nel cast la brava Michelle Williams, in tandem con Paul Dano. Il film mostra caratteri atipici e rurali, accompagnati da una visione delle relazioni umane in situazioni di degrado fisico.
-il poetico "Promises Written in Water" di Vincent Gallo è un film piccolissimo, in bianco e nero, girato in 16 millimetri, sull'atipica storia di una giovane malata che rifiuta di curarsi.
-Black Swan, film d'apertura, accoglie di nuovo, dopo la vittoria con "The wrestler", Aronofsky alla Mostra con un "Eva contro Eva" che assomiglia a "Mullholland Drive" e con un cast d'eccezione, Natalie Portman su tutti.

Russia:
-Aleksey Fedorchenko dirige "Silent souls"
Giappone:
-Norwegian Wood, di cui vi proporremo presto il teaser, è un dramma-romantico da un libro, omonimo, molto noto.
Grecia:
-Attenberg di Athina Rachel Tsangari, che con "Dogtooth" ha conquistato tutti.
Germania:
Tom Tykwer, regista di "Lola Corre", torna con "Drei", storia che parte da un'assunto amoroso.
Cina:
-Tsui Hark dirige "Detective Dee and the Mystery of Phantom Flam", un film epico-mistery di arti marziali.

Coprodotti:
-Miral di Julian Schnabel, dall'omonimo romanzo della compagna giornalista Rula Jebreal, anche sceneggiatrice dell'opera, con attrice Freida Pinto, di coproduzione Usa, Italia, Francia e Israele.
-La versione di Barney con Dustin Hoffmann e Paul Giamatti per la regia del televisivo Lewis, coproduzione Usa, Canada, Italia.

Francia:
-Happy Few, di Antony Cordier, sull'amore di coppia
-Abdel Kechiche, regista che ha sfiorato il "leone d'oro" con "Cous Cous", alle prime con un caso di pregiudizio e crudeltà umana in "Black Venus" con Olivier Gourmet
-Potiche di Francois Ozon, con Gerard Depardieu e Catherine Denevue, storia di una donna che si rivela essere dotata amministratrice di azienda, in condizioni storiche ben definite (anni '70 francesi)

-Noi credevamo di Mario Martone, coproduzione Italia-Francia, film storico sul Risorgimento e i moti del 1848 con Anna Bonaiuti, Francesca Inaudi nel medesimo ruolo, e la triade Servillo-Zingaretti-Lo Cascio protagonista.
-Balada triste de trompeta del regista tragi-comico e grottesco Alex de La Iglesias, sull'amore, in guerra, da parte di due clown per una medesima donna.
-13 Assassins di Takashi Miike, coproduzione Regno Unito-Giappone, in cui un gruppo di 13 assassini combatte un signore del male in una missione suicida.
-Coproduzione Cile-Messico-Germania, la seconda prova registica di Pablo LarraÍn, dopo "Tony Manero", "Post mortem".

Italia
-La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, dal bestseller di Paolo Giordano
-La pecora nera di Ascanio Celsetini, scrittore politicamente impegnato, con Maya Sansa e Giorgio Tirabassi. alle prese con i manicomi.
-La passione di Carlo Mazzacurati, film tragi-comico inerente la figura di un regista senza lavoro, costretto a barcamenarsi tra personaggi assurdi. Cast d'eccellenza con Silvio Orlando a primeggiare.






Fuori concorso:
Venezia accoglie le anteprime di film attesi.
-"The town", seconda regia di Ben Affleck
-Casey Affleck risponde con il mockumentary su Joaquin Phoenix e la svolta rap in "I'm Still Here"
L'italia ha un nutrito parterre anche fuori concorso:
-Michele Placido è pronto a suscitare polemiche con "Vallanzasca – Gli angeli del male", un buon cast capeggiato da Kim Rossi Stuart e una storia alla Mesrine per il bandito più noto in Italia negli anni '70.
-Stefano Incerti risponde con "Gorbaciov" e Toni Servillo mattatore. Saprà una storia di criminalità locale appassionare gli Italiani? Incerti ha tanto buone intenzioni, pochi i fatti, finora.
-Gabriele Salvatores presenta "1960", docu legato alle teche Rai, alle prese con la storia del cinema e non solo.
-Giuseppe Tornatore è alle prese con il ritratto del produttore Goffredo Lombardo, a cui sono legati i titoli di Visconti.
-Dante Ferretti, Oscar per le scenografia, vanto italiano, è immortalato nell'opera di Giagni.
-"Niente Paura" è un pò il racconto dei giovani maturi di oggi, del loro passato e del loro futuro. Le canzoni di Ligabue e la vita; il cantante stesso diventa attore.
-Mazzacurati fa bingo e presenta la seconda opera nella mostra, "Sei Venezia".
-Bellocchio propone uno sguardo famigliare in "Sorelle Mie".

-Martin Scorsese, con Kent Jones, torna con il documentario biografico e affresca la storia del celebre Elia Kazan.
-Machete di Rodriguez è il primo film di "Anteprime di Mezzanotte". In America, uscirà dopo pochi giorni. E' un cult solo per il nome del regista che porta.
-The tempest di Julie Taymor chiude il Festival con la storia di Prospera (voluto il femminile) nelle mani di Helen Mirren.
-Takashi Mike fa bis, come Mazzacurati, e ci presenta il secondo capitolo di Zebraman. A lui si aggiungono, per il mondo orientale, Lau e John Woo e una serie di nomi meno noti. John Woo riceverà Il Leone d'Oro alla Carriera.
Il resto della compagine, con film in 3D e autori meno noti, è fuori dalla portata cinematografica di chi vi scrive.

Commenti