L'attore Max Pezzali

Questo post non ha senso in un blog di cinema sotto molti punti di vista. Non ho mai amato, se non da ragazzino, Max Pezzali. Eppure per caso ho ascoltato in macchina sulla radio un vecchio suo brano. "Lo strano percorso". Al di là della qualita della canzone, opinabile, mi ha colpito la facilità di far derivare, come se fosse maietutica socratica, in primis le parole in successione nella mia mente con una certa precisione ( e si può dire che invento tutti i testi musicali e che ricordo pochissime battute cinematografiche) e poi immagini, una serie di immagini pertinenti ai video girati dal cantante. Ebbene, non credete che Max Pezzali sia un pò un attore? Per esempio, uno di quegli attori comici che si divertono con il loro pubblico prima dello spettacolo? O anche uno di quei caratteristi in un classico della parodia?
Vedo una leggera somiglianza con uno dei personaggi più longevi della storia del cinema nell'indimenticabile cult "Frankenstein Junior" targato Mel Brooks. L'accostamento non è azzardato, anche se Max è molto diverso da Igor, fisicamente e per il semplice fatto che non è parte di un film. Ma insieme hanno, in ambiti opposti, la capacità di far ridere e di creare un rapporto empatico con il pubblico. Igor è completamento disincantato e fuori dalle regole, Max invece è dissacrante, "soggetto" nella sua normalità. L'impressione mi si è confermata quando, questo pomeriggio, ho guardato i video del cantante dalla "Regina del celebrità" a "Bella vera" da " Nessun rimpianto" all'estratto dal film pessimo "Jolly Blue". Cosa fa Max Pezzali? Semplicemente interpreta con un'ironia elegante un ruolo specifico: quello del dongiovanni circondato da donne piacenti. la maggiorparte delle volte è un cowboy vecchio stile, con il famoso cappello che compare a più riprese da "Nord Sud Ovest Est" a "La lunga estate caldissima a "Bella vera" e si lancia in imprese demenziali, cariche di ironia. Pezzali fa ironia su sè stesso, e ridendo di sè stesso, fa sorridere anche noi. E' un pò l'emblema del pop, ma anche la sua più grande critica, è un pò la vittoria del no-sense e del camp trash. E soprattutto ha nelle mani piccoli videoclip cult. Pensiamo a "Bella vera", riproposto sotto.





Quale cantante potrebbe proporre un video del genere? Leggibile, diretto, accattivante e simpatico, realistico senza scadere nell'eccesso della volgarità. E' una versione un pò popolana di Lady Gaga, tradizionale, senza mezzi, lineare. E di norma, i suoi video sono piccoli lungometraggi. Pensiamo allo "Strano percorso", oppure alla "Regina del celebrità" che utilizza figure animate e le sovrappone alla fine con l'immagine del cantante su un palco e che descrive in pochi passaggi una storia compiuta a lieto fine, descrivendo le caratteristiche dei personaggi con pochi frames e la musica-testo che completa il quadro visivo.



Pezzali ha un'anima più seriosa, da padre di famiglia, a volte, e in quel ruolo non rende. Forse perchè l'amarcord adolescenziale, filtrato dalla demenzialità-parodia, è più accattivante. Ed è una cifra stilistica riconoscibile. Per questo Max Pezzali è di certo più attore di Paris Hilton.

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