I migliori film musicali per il New Musical Express


20- Bella in Rosa
Film del 1986 del compianto Hughes. Prende spunto dall'omonima canzone degli Psychedelic Furs


19- Glastonbury
Dal titolo omonimo, il festival di Glanstonbury sotto gli occhi di Julien Temple, che con il rock ha dimostrato di saperci fare.

18- La mia vita a Garden State

Il film di Zach Braff con i suoi momenti musicali racchiusi in un film che è un testamento della giovinezza.

Track listing

  1. "Don't Panic" - Coldplay — 2:16
  2. "Caring Is Creepy" - The Shins — 3:20
  3. "In the Waiting Line" - Zero 7 — 4:33
  4. "New Slang" - The Shins — 3:51
  5. "I Just Don't Think I'll Ever Get Over You" - Colin Hay — 5:18
  6. "Blue Eyes" - Cary Brothers — 4:18
  7. "Fair" - Remy Zero — 3:54
  8. "One of These Things First" - Nick Drake — 4:49
  9. "Lebanese Blonde" - Thievery Corporation — 4:46
  10. "The Only Living Boy in New York" - Simon & Garfunkel — 3:59
  11. "Such Great Heights" (Postal Service cover) - Iron & Wine — 4:12
  12. "Let Go" - Frou Frou — 4:12
  13. "Winding Road" - Bonnie Somerville — 3:27
Ascoltiamo:

The Essential Simon & Garfunkel

di Simon & Garfunkel


17- Meeting People Is Easy
Radiohead nel backstage, per il New Musical Express, il tedio dietro il palco. E pensare che erano in tour (1998) per "Ok Computer", non per "Kid A"

16- Gimme Shelter
Documentare sui Rolling Stones del 1970. Contestato, criticato, censurato (per poi uscire in altra versione), crudo e crudele. Un concerto-evento con ripercussioni inaudite.

15- No Direction Home: Bob Dylan

Il mitico Bob Dylan, il Bob amato e contestato, simbolo di un disago ma anche sinonimo di cambiamento improvviso. Il Bob che comincia con il folk, che ammalia col rock puro, per avviarsi, in seguito, alla svolta elettronica. Il Bob dei filmati di repertorio. Siamo su un livello documentaristico, con Martin Scorsese a dirigere. "Io non sono qui" di Todd Haynes è ben altro, ma questa docufiction è fedele, pulsante ed emozionante. Il concerto dei Rolling Stones diretto da Scorsese non ha l'eco indimenticabile di un questo film.



14- Pulp Fiction
Non amo particolarmente il film in questione. Non ne nego l'importanza, ma ne vedo dei limiti. La soundtrack, a detta di tutti, è fantastica. Di certo l'elemento di aderenza alle situazioni è in perfetta concordanza, anche per l'unicità dello stile "pulp" rinforzato da diverse componenti musicali che si accompagnano a sequenze memorabili. Ho il cd della colonna sonora, lo riascolterò.

13- La vita è un sogno
Richard Linklater con il genere musicale ci bazzica da sempre. Il grande pubblico lo ricorderà per "School of rock", ma ogni film ha una soundtrack che è un capolavoro. Si pensi a Suburbia. "American Graffiti" anni 90', cult generazionale, amato e idolatrato dal pubblico, completamente inosservato da noi, "La vita è un sogno" è un omaggio musicale con verve e capacità di scrittura notevole.

12- Stop Making Sense
I mitici Talking Heads nelle mani di Demme. Perchè questa pellicola dovrebbe guadagnare più posizioni? Beh, ce lo dice una semplice ricerca. Si tratta di un film rivoluzionario e atipico che concede all'arte cinematografica tutto ciò che l'arte musicale poteva dare in termini di resa qualitativa e personale a quei tempi.

11- DiG!
La regista, l'unica ad aver vinto due volte su due il Grand Jury al Sundance, ci regala gli screzi e le divi sione di due gruppi indie. Il nome di una band, "The Dandy Warhols", fa intendere molto. Si tratta di un documentario in itinere, costruito in molti anni con un lavoro produttivo costante.


10- Alta fedeltà
Il famoso film di Stephen Frears con le altrettanto note top 5. Tratto dal testo di Hornby, con Jack Black scatenato, E John Cusack al meglio. Va detto che compare Bruce Springsteen e che la colonna sonora è fantastica.
Ecco un video tratto dal film.




9- Spinal Tap
Il famoso mockumentary che ridicolizzava l'heavy metal diretto da Rob Reiner, che ha visto un declino della sua carriera, pur mantenendosi su livelli accettabili.

8- Don’t Look Back (o meglio Dont look back) un altro documentario con un Bob Dylan dal vivo, in una certa fase, il 1965, che segna una svolta anche in ambito sentimentale. C'è Joan Baez, ma compare anche la futura moglie Sara. E' una pellicola su una tournè con nomi di grido. Il video di "Subterranean homesick blue" introduce il film.
Ve lo proponiamo. E' un documento storico.



7- Quadrophenia
Ancora dei miti, gli "Who" con un film vero e proprio ispirato ad un loro album, che ne rivendica le caratteristiche musicali e lo stile retrò. I mods contro i rockets, ma soprattutto la musica che non opprime la narrazione ma fa da sfondo. Compare Sting.





6- Trainspotting
Un trailer basta e avanza. Quando ancora Danny Boyle non era politicamente corretto.




5- Some Kind of Monster
L'heavy metal ritorna con i Metallica. Da non cultore, non ne so niente. Leggo che si tratta di un lavoro scritto nel perido di realizzazione di Saint Anger, il loro album della riscossa, apprezzato da molti, ricusato da una parte dei fan.

4- Quasi Famosi

E' il film di Cameron Crowe dall'altra parte dell'universo rock. La critica musicale, il rapporto tra le stars e groupies, la lontananza da casa in un percorso adolescenziale. Un cast superbo con Philip Seymour-Hoffman, Anna Paquin, Frances McDormand, Zooey Deschhanel e Kate Hudson. Vi proponiamo un frame.



3- Control
E' targato anno 2007 il biopic su Ian Curtis, il celebre frontman dei Joy Division. Spaccato in bianco e nero di una vita difficile. Il regista è Anton Corbijn, Sam Riley offre un'interpretazione straordinaria, ma da non dimenticare Samantha Morton.


2- Anvil
Ci si riferisce al gruppo omonimo che tenta a distanza di anni, sull'orlo della mezza età, di ritornare a galla. I pochi frames che abbiamo visto ci fanno propendere per un carattere scanzonato ma di spessore.

1- 24 Hour Party People
E' un film di cui abbiamo parlato in relazione ai migliori lungometraggi del decennio. Uscito solo nel 2009 in Italia a noleggio, in realtà del 2002, è una summa della varietà musicale londinese con tratti distintivi e capacità di descrizione di ogni tipologia di genere. Michae Winterbotttom dirige. E' un titolo che ha la forma di compendio creativo, coordinato da una sceneggiatura ferrea, in contatto con le esigenze dello spettatore, attraverso forme metacinematografiche.

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