Film 2010





Questo è l'anno di Michael Douglas, del ritorno in pompa magna dopo dieci anni di oblio. C'è l'Oliver Stone più riuscito e che pare aver conquistato nei tester il pubblico che lo dirige nel sequel di Wall Street. Ma c'è un altro titolo che non è dispiaciuto al Festival di Toronto. Il film si chiama "Solitary man". Douglas continua a seguire la falsariga dei personaggi sfasati. Da "Wonder boys" all'indie "Alla scoperta di Charlie" l'ultima fase non è propriamente commerciale, e la scelta dei characters è a dir poco controversa. Anche perchè Douglas è un bravo attore, ma i suoi personaggi sull'orlo di crisi di ogni tipo, sembrano ammiccare troppo al bozzettistico, anche quando tentano il contrario. Il film che prende in considerazione la storia di un magnate in difficoltà dopo che la sua vita privata viene sbanderata è di due registi, David Levien e Brian Koppelman, una coppia affiatata divisa spesso tra scrittura e sceneggiatura. Il cast vanta la presenza di Jesse Eisenberg che andrebbe a pennello, per chi vi scrive, in un film del vecchio Woody Allen, Mary Louise-Parker, Susan Sarandon e Danny De Vito. In uscita a Maggio in America.

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