Film 2010

L'illusionista
Nuovo lavoro di Sylvian Chomet, accolto con entusiasmo a Berlino. Il suo "Appuntamento a Belleville" mi folgorò per la capacità di imprimere una delicatezza emotiva pregnante attraverso l'utilizzo di una forma complessa, bidimensionale, in cui il tono cromatico ha un valore estraniante e al contempo emapatico con i personaggi dell'opera e con gli spettatori.Il soggetto è di Tati, l'omaggio sembra anche un riallacciare il legame con un'idea di cinema che non c'è più. Il film sarà distribuito in Italia a Maggio dalla Sacher, lungimirante.

All good things
E' Andrew Jarecki, il documentarista di Capturing the Friedmans, il regista di questo sfortunato lungometraggio, che ha incontrato diversi problemi per la sua gestazione e ora per il lavoro distribuitivo, essenzialmente legati alla Weinstein Company.Ed è un peccato, perchè la coppia Dunst-Gosling fa scintille sulla carta e la storia ha un suo valido motivo di interesse.






Mother and Child
E' ancora un soldalizio tra due attori. O meglio due attrici. Naomi Watts e Annette Bening. E' ancora una storia femminile, di maternità. E' ancora un meltin'pot. C'è alla regia Rodrigo Garcià che torna dopo il pessimo "Passengers" ad affacciarsi nel mondo femminile dopo "9 vite da donne", film indie premiato, ma che per chi vi scrive, nulla di trascendentale. Garcia ha avuto il suo ruolo nella direzione di series come "Six Feet Under" e "Carnivale", nel cinema non riesce a sfondare.







The maid
Lo dico chiaramente. Con il personaggio di Raquel, nella foto, interpretato da Catalina Saadreva, è stato amore a prima vista.Il trailer mi ha confermato l'appeal di un film che mostra una freschezza contagiosa. C'è un risvolto della medaglia nell'intreccio, come sempre. Il film, distribuito da un'altra ottima casa come la Bolero, è cileno. E l'America del Sud ci sta regalando dei gioiellini. A Maggio in Italia.


Robin Hood
Aprirà Cannes. Ma soprattutto sembra voler aspirare al massimo degli incassi, riportando il vecchio Ridley Scott ai tempi del "Gladiatore". Se gli ultimi film di Scott hanno qualcosa che interessa, "Il gladiatore" mi appare uno dei più brutti film mai premiati con l'Oscar e qualcosa, sin dal trailer, mi fa comprendre che ci sia un ritorno al passato. E Scoot ha filmato negli ultimi dieci anni almeno 6 film tra il trascurabile e il brutto. Lo spec-script (sceneggiatura al miglior offerente) aveva un'angolazione molto più innovatrice, ma Ridley ha messo mano in quella che si annuncia la grande delusione dell'anno.Sempre che il regista di "Blade Runner" non ci sorprenda e si avvalga di due grandi come Russel Crowe e Cate Blanchette in modo inatteso.

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