Film 2010-Parte prima

Tramite questa rubrica, scopriamo i film in uscita nel 2010. Alcuni sono in preproduzione, altri in postproduzione, alcuni hanno la data di uscita definita, altri navignano nel mare della distribuzione. Questo blog si propone di assicurare una rassegna completa per quanto possibile, in modo che anche i film di cinematografie diverse da quella americana possano essere conosciuti.E' chiaro che il peso di un film sarà legato alla sua visibilità.
Blue Valentine
Il film Blue Valentine, distribuito dalla Weinstein Company nel periodo più fecondo per propiziare l'Oscar, sulla carta è un progetto che offre vari lati di interesse. E' una storia d'amore, di quelle che l'Academy ha dimenticato da anni.Un dubbio mi nasce in relazione ai produttori, gli stessi di Half Nelson, e su un regista come Cianfriance che con storie del genere non ha molto senso. Si spera che non si tratti di un prodotto che faccia della sua presunta "indipendenza" una cifra basilare. Ryan Gosling e Michelle Williams sono la punta di diamante.



The kids are all right è un prodotto altrettanto curioso. In questo caso l'impressione al Sundance e l'accoglienza a Berlino, ci fanno presagire un'opera che non si discosta dal modello indie precedente, ma con qualche intuizione meno strutturale. Si narra di un rapporto tra donne, dei loro due figli, e del padre biologico. Dirige Lisa Cholodenko, che ricordiamo per "Six feet Under", mentre la Mia Wasikowska di Alice,le superbe Julianne Moore e Annette Bening, e il sottovalutato Mark Ruffalo, sono le star.
La distribuzione è della Focus Feautes, l'uscita americana è, secondo fonti attuali, estiva.

Miral, come si evince dalla immagine a lato, è una trasposizione letteraria di un libro della giornalista Ruja Rebreal, presente con una certa costanza nel palinsesto italiano di qualche anno fa. La cosa che ci ha stupito è la presenza dietro la macchina da presa di Julian Schabel. Nei suoi personaggi, per quanto reali, come nello "Scafandro e la farfalla", opera di un'inquietitudine paurosa toccando nella normalità della sofferenza le punte più profonde nel suo essere tanto agonizzante e rasserenante allo stesso tempo, e nel ritratto di Basquiat, che, senza la stessa qualità, dava uno spaccato biografico dell'artista omonimo forse troppo legato al suo ambiente, c'è una capacità di scrittura che si svincola dal lato biografico e cade nell'artistico puro. La storia di una ragazza palestinese non è il massimo dell'originalità e Freida Pinto non sembra essere la migliore scelta possibile, ma si confida che il film mostri una caratterizzazione adeguata oltre ad un ottima resa formale. In italia lo si vedrà dal 28 maggio, distribuito dalla Eagle Pictures, con seria possibilità di sbarcare a Cannes.


The trees of life

Su questo film, di Terrence Malick, c'è un'ombra di mistero e di ambiguità che ne lasciano presagire dei frutti ricercati. La ricercatezza e l'oculatezza sono i sintomi distintivi del cultore del silenzio e dell'immagine per eccellenza, un uomo la cui più piccola inquadratura è opera pittorica e il più piccolo movimento di macchina la giusta cornice. Pur avendo notizie di base, circa il soggetto, il cast, la possibilità di uscita, preferiamo tacere per evitare di definire ciò che è indefinibile. Perchè già descrivere un film è qualcosa di non propriamente facile, soprattutto se si tratti di notizie-rumors , tanto più è impossibile pensare di dare una piccola caratura precisa, una connotazione, ad un mondo che si rinnova senza fiatare, che si muove senza muoversi, congelato e presente, come quello di Terrence.

In questo spazio finale, proponiamo un trailer di un film di prossima uscita di cui parleremo con relativa recensione. Si tratta di un animation-movie di produzione Dreamworks in 3-D che ha suscitato un certo numero di reazioni positive. Il titolo è Dragon Trainer...


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