Strafumati


Questa sarà, e lo prendo come un impegno, una rubrica settimanale fissa...Strafumati, dal titolo italiano dell'omonimo film, sono coloro che viaggiano su binari più strampalati . C'è un treno che corre veloce, sfrecciando senza sosta. Gli strafumati sono quelli che aspettano fino all'ultimo momento per allontanarsi dalle rotaie. C'è una serata di gala e indossano un mankini sullo stile di Borat. C'è il rosso al semaforo e passano, con il verde si arrestano. Il primo film è:

Le avventure acquatiche di Steve Zizzou
Gli idioti assumono un carattere surreale, mentre tutto gli scappa dalle mani, oltrepassa la testa e un senso minimo di credibilità. Ma Wes Anderson non è un comico e sotto le scaglie dell'insensatezza nasconde la sua verità. Steve Zizzou è un tipo strano, uno che ripete spesso le stesse cose, che non ha ironia da vendere, leggermente fuori dalla terra, avendo scelto il mare. Questa stessa sua passione viene enfatizzata e ridicolizzata. Ci si ispira a Jacques Costeau, in sua memoria, come evidente dalle ultime didascalie. Ma non c'è agiografia biografia. Steve Zizzou ci appare come un inetto, incapace di garantirsi un sostentamento senza la moglie, un ex-latin lover ora con la pancia ed un fisico non imbattibile mostrato addirittura in speedo. Non si capisce dove finisca la sua intelligenza e dove cominci la sua stupidità.Probabilmente è la sua stupidità che lo fa apparire intelligente. Ha ,d'altronde, un filo di malinconia continuo, dall'inizio alla fine, come se fosse un clown che si muove senza far ridere piangere. Molto aiuta la mobilità del viso di Bill Murray che, come quasi sempre, è impagabile con la sua interpretazione. Attorno a Zizzou si mescolano personaggi strani,Se Eleonor, la moglie ricca, è una femme fatale di una certa età, mascolina, donna-vampiro con un certo cuore, grazie all'interpretazione di Anjelica Huston con sigaretta in mano, la Jane di Cate Blanchette appare, nel suo essere fuori contesto, un pesce fuor d'acqua, o, ancora meglio uno di quei delfini che sorvegliano, telecamera sul dorso, le varie aree della nave. E poi c'è il figlio (ma è il figlio?) Owen Wilson che giunge improvvisamente ed entra a far parte del gioco, con poche battute (veritiere?) che delineano la sua vita passata. Ci si spara e, colpiti, si chiacchiera amabilmente, come se nulla fosse. Parodia allo stato puro, con garbo, ottima struttura narrativa e qualche musica fantastica...In una sequenza cardine ci sono i Sigur Ros.

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