The green -Parte prima

Le promesse

Ben Whishaw, classe 1980.

Misto di Rimbaud, come nella foto, e di Oscar Wilde, di fatto è l'attore emergente più atipico. Avrebbe le chiavi per entrare nella porta dorata eppure conserva con grande oculatezza la sua prospettiva artistica.






John Krasinski, classe 1979.

John è un ritorno alla commedia sofisticata. Il viso e' molto curioso, grande la relazione con il suo personaggio. Si cuce addosso qualunque cosa interpreti. Ha lavorato poco fino ad ora, ma se qualcuno come Nancy Meyers gli darà spago, anche se già in "It's complicated" la sua figura è perfettamente inserita e brillante, il successo sarebbe assicurato.



Gael Garcia Bernal, classe 1978

Finora non credo abbia sbagliato un film, da "The king" ad "Amores Perros", passando per Almodovar. E' indubbiamente il volto maschile più bello del cinema attuale. Quando però si parla di un ruolo ad Hollywood nutro le mie perplessità, non tanto per la fonetica, quanto per lo snaturamento artistico.




Tahar Rahim,classe 1981

Era l'elemento di spicco del notevole "À l'intérieur", oggi ha girato un film di Audiard molto premiato. E' l'attore francese con più possibilità di sfondare. Dopo Vincent Cassel, chiaro.





Mark Ruffalo, classe 1967

Sottovalutato dall'establishment e ai margini del vero sistema, Mark è un attore che ha mostrato qualità rare. In "Zodiac" tiene testa a Jake Gyllenhaal. Attendo con ansia un ruolo da protagonista vero in un film che gli calzi a pennello.

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