Over the Rainbow



C'è una canzone che oltrepassa le epoche, le unisce e le separa, come un leit motiv ricorrente...Da Judy Garland a Jewel, da Tori Amos a Sara Vaughan, da Eva Cassidy alla chitarra di Tommy Emmanuel, da un film (Il mago di Oz) ad una pluralità di film ( ultimi Australia, ma anche lo splendido Milk), da luoghi geografici a luoghi geografici, da storie personali a storie collettive (canzone simbolo della Seconda Guerra Mondiale). E' un topos, un luogo, un travaglio, un dolore e una speranza. Ma soprattutto è un'emozione indescrivibile a parole, che pervade i sensi fino a conquistarli. Non è solo una questione di vissuto personale, ma una strana alchimia di "compassione umana" nel senso più positivo, non propriamente etimologico, della parola, lontano dai preamboli filosofici di Schopenauer, e di "estraniazione" dalla realtà...Il ritmo cadenzato, in crescendo, enfatico, languido e sognante, fa si che le sipnasi interrompano il loro meccanismo di funzionamento. Avete mai provato il Vuoto cosmico? "Over the Rainbow", da sempre, riesce a colmare il mio "vuoto"...E' come una medicina invisibile, una strana lampada che illumina la scena fino a rischiararti, un fuoco che accende la paglia dei pensieri che ti sta attorno e lascia intatta il ferro della tua personalità, è l'emozione, sempre contattabile, senza minutaggio, struttura, regola. E' Arte pura, per come la intendo io. E' Partecipazione, espressione di un sentimento universale, unico, che si rivolge a tutti, senza pretese, con semplicità. Sentimento universale, non perchè attivi la "memoria emotiva" di ognuno di noi, ma perchè, indipendentemente da diverse reazioni, suscita, a sua volta, un sentimento. E' come se il mondo fosse unito da un filo rosso, un girotondo che congiunge le mani più diverse. Perciò è Partecipazione, ma al contempo è estraniazione dalla realtà perchè genera, di volta in volta, in persona in persona, qualcosa di unico, differente l'uno dall'altro. Mi ricorda che possiamo vivere tutti sotto lo stesso cielo, nel totale rispetto delle emozioni altrui. L'Arte persegue l'obiettivo più nobile, la percezione della fratellanza. E' chiaro che la versione più commovente sia di una delle più grandi artiste del secolo scorso, la mitica Judy...


Il video:







Commenti

  1. scrivi davvero bene, continuerò a leggerti.

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  2. Grazie mille!!!!!!!!Anche tu sei davvero davvero bravo, anche se in molte cose non la penso come te...ma il confronto corretto mi piace...

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